Lungo il South Bank di Brisbane li avevo visti meditare e praticare gli esercizi di qigong nel pratino di fronte alla ruota panoramica. Vedere dei cinesi fuori da contesti commerciali è piuttosto insolito quindi mi ero fermata incuriosita a contemplare quelle formichine poco ortodosse. Ma è stato nella chinatown di Melbourne che mi sono ritrovata in mano il loro giornalino e li ho riconosciuti: i FALUN GONG, il movimento prima adulato poi perseguitato dal Partito Comunista Cinese (CCP), i seguaci di una filosofia di stampo buddista basata sui valori della Verità, Compassione e Tolleranza che mirano a conseguire uno stato di Altruismo, Consapevolezza e Salute fisica. Il Falung Gong a noi occidentali suona come una religione che insegna la spiritualità attraverso le tribolazioni della vita il cui scopo finale è ottenere l'illuminazione, scoprire la Via.
Ma il Falun Gong non ha una chiesa né una gerarchia, nessuno che chiede soldi. È solo una pratica resa popolare nel nord est della Cina a partire dal 1992 da Li Hongzhi e che inizialmente ha goduto dell'appoggio del CCP che gli riconosceva il merito di promuovere la pace e la rettitudine nella società cinese. Il problema è sorto quando un sondaggio ha rivelato che i seguaci del Falung Gong hanno superato di numero i membri del CCP e il Partito ne ha avuto paura. Ha temuto che la loro filosofia dilagante potesse avere più presa dell'ideologia comunista e, nel 1999 (pochi mesi dopo il sondaggio) ha blandito il Falun Gong dalla Cina.
Il giornalino distribuito all'ingresso della chinatown di Melbourne rivendica che oggi forse un milione di Falun Gong sono tenuti prigionieri in campi di lavoro cinesi dove vengono abusati, torturati e SISTEMATICAMENTE UCCISI. Infatti questi prigionieri di coscienza costituiscono il più grande SERBATOIO di ORGANI del commercio internazionale. Da vivi vengono catalogati sulla base dello stato dei loro organi vitali e, a loro insaputa, diventano potenziali 'donatori'. I cinesi si dichiarano capaci di soddisfare una richiesta di trapianto di organi in 1-4 settimane anziché negli 1-2 anni di 'naturale' tempo di attesa degli ospedali occidentali.
Quando un paziente richiede loro un organo, i medici cinesi non devono far altro che scorrere i dati del loro archivio ed individuare il 'donatore' falun gong idoneo e 'sacrificarlo'.
Ancora, se possibile, più tremendo è il fatto che, per limitare i casi di rigetto, GLI ORGANI VENGONO ESTRATTI DA CORPI VIVI che vengono uccisi successivamente all'estrazione.
Ogni anno DECINE DI MIGLIAIA di trapianti di organi vengono effettuati in China quando i donatori registrati sono solo poche centinaia.
Già dal 2006 si delineava chiaramente che il grosso numero di reni, fegati, cuori, cornee esportate su richiesta era sproporzionato e aveva una dubbia provenienza ma la comunità internazionale non ha ancora voluto affrontare la realtà.
Come afferma David Matas, difensore dei diritti umani internazionali, la speranza di fare affari con la Cina ammutolisce i governi e gli imprenditori privati mentre la necessità del visto inibisce coloro che si recano in Cina per motivi di studio.
COME AIUTARLI
Firmando una petizione per i medici contro la raccolta di organi (DAFOH) presso l'UN Segreteria Generale dei Presidenti degli Stati Uniti e Europei.
SIGN THE PETITION
www.dafoh.org
Per saperne di più:
www.falunau.org
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