martedì 5 marzo 2013

SHOPPING IN KUALA LUMPUR

Se George Town ci ha sorpreso, Kuala Lampur è invece esattamente ciò che ci aspettiamo: moderna, occidentalizzata, vivibile. Ha forse addirittura superato le nostre aspettative, offrendo pulitissimi ed efficientissimi autobus GRATUITI (GOKL) per visitare i centri nevralgici della città e taxi veramente alla portata di ogni tasca (se si riesce a convincere il taxista di turno ad attivare il tassimetro...). Gli scorci sulle torri gemelle tra giardini e grattacieli sono davvero molto suggestivi e i suoi mall valgono una visita, soprattutto nei reparti alimentari dove si può mangiare ogni ben di dio senza rimetterci il portafoglio. In particolare vorrei segnalare al mio amico Ruggero - che so che mi leggerà tra qualche giorno prima di entrare in città - un negozio di dolci (sorta di squisite caramelle fatte di frutta secca e altro) nel basement dedicato al cibo del PAVILLION, in cui i clienti sono invitati ad assaggiare tutto ciò che è in vendita per poter meglio decidere cosa acquistare! Il risultato è che tutti mangiano e pochi acquistano!

Ci siamo sistemati nel cuore di China Town, in un hotel molto scarso prenotato tramite BOOKING.COM che, per la prima volta, ci ha delusi. La camera dell' ALAMANDA HOTEL è sicuramente migliore di molte camere avute in India o in Birmania ma l'ambiente è davvero squallido. Durante il giorno facce sordide si raggirano lungo gli stretti corridoi dai pavimenti di legno ricoperti da vecchia moquette puzzolente per far visita a 'massaggiatrici' che li addescano davanti all'ingresso principale dell'hotel.  D'altra parte il tariffario è chiaro: offre camere per tre ore, per una giornata diurna e per una notte.
Fortunatamente alle 9 di sera l'hotel riacquista un minimo di decenza e il personale, consapevole del disagio che NON gli abbiamo certo nascosto, è estremamente gentile e ci offre il proprio aiuto con la reale intenzione di farci sentire il più possibile a nostro agio.

Approfittiamo della presenza delle brand più globalizzate del mondo (ovviamente quelle alla nostra portata: H&M, Zara, Uniqlo,..) per acquistare qualche maglia un po' pesante (pare che in Australia di sera possa fare freschino), un paio di pantaloni leggeri e qualche regalino da portare ai cugini australiani, quelli di Brisbane, Danny, Sarah e i loro due bambini, i primi a cui faremo visita per un paio di settimane.
Tra un negozio e l'altro visitiamo i vari angoli della città, da Merdeka Square ex campo da cricket a Little India, da Menara KL Tower alle Petronas Towers, dalla moschea Jamek chiusa per restauro al Butterfly Park,... ma non ci sono dubbi: se le torri gemelle meritano tutta la popolarità di cui godono, il verde del giardino botanico ricorda al viaggiatore più distratto che fino a poco tempo fa lì era tutta giungla e forse ci viveva anche la famosa tigre della Malesia!






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