lunedì 18 febbraio 2013

ARRIVO A KOH MUK

Koh Lanta è un'isola molto apprezzata dai turisti. Ha una discreta vita notturna, con party ogni sera in un locale diverso a seconda del giorno della settimana. Anche la zona del porto sembra costruita ad uso e consumo dei turisti e la gente locale non si capisce bene dove risieda. Pare sia stata scelta dagli scandinavi come luogo dove acquistare la casa delle vacanze dopo essere stata decretata - da tecnici assunti da loro stessi - l'isola più al riparo da possibili altri tsunami.
È ubicata in un punto strategico del mare Andamano, poco lontana dalla terraferma e ben collegata sia alle isole del nord, tipo Puket e Phi Phi, che a quelle del sud: le Trung Islands, Koh Lipe e giù fino a Langawi, Malasia.
Quest'ultima isola vorrebbe essere il nostro obiettivo di fine mese prima di raggiungere Kuala Lampur per volare poi sulla Gold Coast australiana. Purtroppo il tempo atmosferico condiziona un poco le nostre scelte, già limitate dalla scarsa recettibilità degli hotel e dai tempi e costi degli spostamenti. Per esempio un viaggio da Koh Lanta a Koh Lipe (5ore) costa quanto il viaggio da koh Muk a koh Lipe (2.30 ore): 1400/1500 bath, quasi 40€.
Decidiamo di andare comunque a KOH MUK o MOOK, anche perché non abbiamo voglia di farci 5 ore di nave che sappiamo già saranno almeno 6 o 7. Spendiamo 650 bath, a cui ne aggiungiamo altri 50 per poter essere trasferiti sull'isola tramite una long tail che ci viene a prendere in mezzo al mare. Ma è tutto facile e tutto bello!
Approdiamo proprio davanti alla resort in cui, poco prima di partire, dopo vari tentativi, abbiamo trovato posto per 800 bath, 20€.
Si tratta del SAWADDEE RESORT, che ci mette a disposizione un basico ma confortevole bungalow front sea: la posizione è spettacolare! Acque smeraldine a pochi metri dalle nostre orecchie e giungla sulle colline alle nostre spalle. Ci hanno invitato a non lasciare nulla fuori sulla nostra veranda perché di notte le scimmie vengono alla ricerca di cibo!
L'impatto con l'isola è così buono che prenotiamo la stanza per i prossimi 4 giorni. Dopo un bel bagno ristoratore facciamo conoscenza con i nostri vicini di bungalows: tutti inglesi in pensione, abitués dell'isola! Ce ne descrivono le bellezze e le possibili vie per esplorarla e comprendiamo velocemente che anche qui non riusciremo a rimanere incollati alla sabbia!



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