sabato 9 febbraio 2013

DA CHATUCHAK A KO TAO

Dopo due mesi di India e uno di Myanmar, un po' di riposo nei paradisi tropicali della Thailandia è davvero strameritato!
Ci fermiamo a Bangkok il tempo necessario per rifornire il nostro guardaroba al CHATUCHAK MARKET, mercatino del week end nel nord di Bangkok, dove ci rechiamo direttamente dall'aeroporto Don Muang con 15 minuti di autobus. Depositiamo gli zaini nel primo banco del mercato chiedendo gentilmente il favore di custodirceli per qualche ora e... via allo shopping sfrenato! Io vedo immediatamente diverse cose di mio gradimento, Mauri trova un paio di pantaloni da spiaggia e dei magneti per il frigo. C'è davvero di tutto in questo enorme mercato straripante di merce: dalle copie di abbigliamento di varie marche, al vintage, al made in thai, all'artigianato locale, prodotti per la casa, arredamento, ecc, e molto cibo. Qualche ristorantino intrattiene i propri clienti con balletti di sexi maschietti o ladyboys. Verso le 6 siamo così cotti da cedere al primo tuk-tuk che ci propone di accompagnarci all'hotel che abbiamo saggiamente prenotato e pagato via net dal Myanmar.

Il giorno dopo sbrighiamo un po' di faccende logistiche: spediamo un po' di roba in Italia tra cui i souvenir di legno e la guida del Myanmar e in posta incrociamo numerosi stranieri che spediscono pacchi di vestiti Thai in Italia o in Francia dove verranno poi rivenduti. Secondo me non si fanno più i buoni affari di un tempo sia perché la qualità dei tessuti e dei disegni è drasticamente peggiorata a fronte di un aumento dei prezzi (potrei dire tranquillamente raddoppiati nel giro di 10 anni), sia perché le spese di spedizione sono significative. Per 3,5kg di roba abbiamo speso 1000bath, ossia 25€, via terra, tempo di arrivo previsto in due, tre mesi.

Poi ci organizziamo per partire per l'isola di KO TAO, dove nel 2001 ero rimasta folgorata dai colori dei fondali e dalla straordinaria quantità e varietà di pesci tropicali. Ora vorrei rendere partecipe di queste bellezze, che ho tanto decantato, anche Mauri che è appassionato di mare. Partiamo alle 8 di sera con un night bus che ci porta a CHAMPUNG e da lì in barca a Ko Tao con un catamarano che in un'ora e trenta, alle 8.45 del mattino, ci scaricherà nell'isola. Il tutto prenotato tramite il nostro hotel per un totale di 950 bath a testa, 24€. Piuttosto costoso.
Sono le 9 e l'autobus è in ritardo. Attendiamo da più di mezz'ora in mezzo ad una rotonda, insieme ad una cinquantina di persone di tutte le nazionalità ed età (anche bambini) e ognuno di noi ha il numero di posto appiccicato sulla maglietta. Inizialmente mi sono rifiutata di venire etichettata come una merce o una bestia da trasportare poi, per non litigare, ho ingoiato il rospo e fatto come gli altri. E siamo rimasti così bollati in mezzo alla rotonda senza protestare per due ore. L'autobus a due piani è finalmente arrivato, mauri con il numero 1 e io con il nunero 2, saliamo al piano superiore e ci posizioniamo in un posto molto comodo, dove riusciamo quasi a sdraiarci e io riesco a dormire mentre Mauri non chiude occhio per tutto il viaggio. All'alba siamo al porto di Champung e alle 7 sulla nave che senza ritardo ci porta a Ko Tao. Speriamo che ora la vacanza cominci

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