Khau Lak, 60km a nord di Puket, é stato uno dei posti della costa thailandese più colpiti dallo Tsunami del 16 dicembre 2004 che ha fatto ufficialmente 4000 vittime ma ufficiosamente si dice 10000, a causa della presenza di un folto gruppo di popolazione birmana 'non censita'. Lungo la costa sono presenti pali alti un metro con sopra scritto il numero di metri in altezza che le onde anomale hanno raggiunto in quel preciso punto: due, cinque, dieci metri. Si ritiene che la folta vegetazione, pur essendo stata distrutta, abbia attenuato l'irruenza delle onde e un programma di ripiantumazione è stato prontamente attivato: oggi la costa appare già piacevolmente ombreggiata. Strategie di allerta in caso di nuovo rischio sono state attivate e diversi cartelli disseminati lungo la costa informano i turisti sul comportamento da tenere in caso di perocolo. Un sistema di prevenzione è stato messo a punto e megafoni sono stati disposti ovunque e l'anno scorso, in occasione del terremoto avvenuto nell'isola di Sumatra, hanno funzionato allertando la popolazione affinché potesse correre al sicuro 2 ore prima del verificarsi del cataclisma.
Abbiamo visitato lo TSUNAMI MEMORIAL che è in fase di costruzione attorno al luogo in cui è stata spinta la nave 813 della polizia, che stazionava a 2miglia dalla costa. Il relitto é stato lasciato dove l'onda anomala lo aveva spinto: ai piedi della giungla a un chilometro dalla costa.
Il museo sará molto grande e avrà lo scopo di ricordare le persone scomparse e quei momenti tremendi che hanno traumatizzato e impietosito il mondo.
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