mercoledì 20 febbraio 2013

EMERALD CAVE - LA GROTTA DI SMERALDO

Non c'era un film intitolato così, con Shirley Temple?
A pensarci bene, il film si intitola 'Laguna Blu' ma l'immagine che mi è venuta in mente raggiunto il fondo dell'EMERALD CAVE è stata proprio quella del luogo magico in cui Shirley Temple era finita dopo essere sopravvissuta a un naufragio (ovviamente non da sola).

Per raggiungere questa grotta, punta di diamante dell'isola di MUK, dove in passato i pirati nascondevano i loro tesori, partiamo prima delle otto di mattina con una canoa noleggiata sulla spiaggia e pagaiamo per una mezz'ora scarsa.
Il mare calmo, il sole dolce; incrociamo solo un catamarano fermo per la notte. Siamo partiti presto per battere sul tempo i turisti che tra poco arriveranno sui barconi e siamo determinati ad avere la grotta tutta per noi! Io faticherei ad individuarne l'entrata ma, grazie all'occhio da esperto speleologo di Mauri, ci dirigiamo a colpo sicuro verso una piccolissima apertura quasi a fior d'acqua. Scivoliamo sotto con la canoa e non ho nemmeno il tempo di avere paura che sopra di noi si apre una stanza enorme e il buio di fronte viene rischiarato dalla torcia frontale del mio uomo, che si muove curioso e a suo agio lungo la gola della montagna. Dopo nemmeno cinque minuti di lento scorrimento sulle acque buie della grotta, intravediamo una luce sulla parete di destra. Svoltiamo e, in fondo a un corridoio, vediamo una spiaggia! Non ci sono parole per descrivere la bellezza del luogo: una spiaggia racchiusa tra pareti di roccia alte un centinaio di metri totalmente ricoperte da uno strato di giungla, una sintesi perfetta della flora dell'isola, baciata solo dal sole di mezzogiorno. La mattina infatti la spiaggia è avvolta dall'ombra ed è forse questa luce semi oscura che la fa sembrare una laguna.

L'incantesimo è presto rotto da un gruppetto di vikinghi che sbraitano nella grotta: è tempo di rientrare. Ritorniamo sui nostri passi e piano piano ci avviciniamo verso l'uscita. Quando la luce del sole giunge ad illuminare l'interno della grotta ci accorgiamo che è filtrata dall'acqua che, di conseguenza, tinge la grotta di smeraldo.

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