Siamo rimasti senza parole quando siamo arrivati davanti al Tempio della GROTTA 16 del sito archeologico di ELLORA. E' lì che si arriva dopo 20 minuti di autobus da Aurangabad.
Questo sito è composto da 34 grotte che non hanno eguali sulla faccia della terra! Ricordano molto i monasteri di Gorème in Cappadocia ma la loro imponenza, i lavori di scultura e cesellatura della pietra, l'ampiezza degli spazi ricorda forse di più i templi cambogiani di Anghor.
Questi di Ellora risalgono al V secolo dopo Cristo fino al secolo XI e rappresentano la pacifica convivenza delle 3 religioni più importanti dell'India. Infatti le prime dodici grotte contengono templi buddisti che a mio gusto sono le più emozionanti, dalla 13 alla 29 sono hinduiste e dalla 30 alla 34 sono della religione giainista. E' davvero difficile dire quale sia la più bella grotta: sembra abbiano fatto a gara a superarsi! Veramente stupefacenti! La grotta n. 10 è un meraviglioso tempio buddista con un tetto a volta tutto lavorato come a simulare delle travi di pietra e abbiamo avuto la fortuna di assistere e un po' partecipare ad una cerimonia celebrata da buddisti in visita.
Ci è stata necessaria tutta la giornata per la visita, avendo approfittato anche del ristorante in loco e della frescura di una grotta poco turistica per una lunga siesta nella calura già umida del Maharashtra, India del centro sud.
Siamo rientrati ad Aurangadag con l'autobus delle 8 dove, con tanta pazienza, abbiamo atteso il treno di mezzanotte per Bombay.
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