martedì 27 novembre 2012

PAURA DI BOMBAY?

La gente del posto la chiama ancora cosi (e non Mumbay) e preferisce il nome VICTORIA STATION a CST per indicare la vecchia stazione ferroviaria in stile vittoriano, oggi patrimonio Unesco.
Volevamo evitare la seconda metropoli più grande del mondo spaventati dai grandi numeri, ma il caso ha voluto che ci fermassimo qui quasi un'intera giornata, tra un treno notturno e l'altro. Con nostra grande sorpresa abbiamo trovato la stazione tirata a lucido, non una briciola sulle platform, così con coraggio abbiamo affrontato la città. Inaspettatamente il centro rappresentativo ci è apparso caotico ma ordinato, con strade grandi da capitale incorniciate da rassicuranti palazzi vittoriani e double-decker (i bus rossi a due piani)! Se non fosse stato per le vacche, avremmo pensato di aver sbagliato nazione!
La zona centrale di Colaba è punteggiata da piccole stazioni di polizia e la punta sul mare ospita l'INDIAN GATE, grosso arco di trionfo simbolo della città fatto costruire per accogliere l'arrivo dell'Imperatore delle Indie, Giorgio V, nel 1911, momento colto da Gandhi per far partire la sua campagna di non-violenza per ottenere la partenza definitiva degli inglesi.
Abbiamo anche notato l'HOTEL TAJ MAHAL, il più prestigioso dell'India, che si staglia con grazia aristocratica poco distante dall'Indian Gate. La leggenda racconta che questo lussuosissimo hotel, frequentato anche da Hitchcock, Clinton e Chirac, sia stato voluto da un ricco industriale indiano che si era visto rifiutare l'ingresso in un albergo di lusso della zona, consentito solo ad occidentali.

Abbiamo avuto occasione di frequentate tutte e tre le stazioni di Mumbay e, appena fuori dalle zone centrali, abbiamo ritrovato ammucchiati tutti i rifiuti della metropoli accanto ai poveracci senza tetto.
I treni locali hanno vagoni separati per gli uomini e per le donne: io e Mauri abbiamo dovuto adeguarci ma riuscivamo a non perderci di vista spiandoci attraverso aperture tra i vagoni. Abbiamo anche avuto l'opportunità di assistere ai salti dal treno dei passeggeri che, ancora prima di arrivare in stazione, si preparano a scendere sostando sul ciglio delle porte del treno, per evitare di essere travolti e ricacciati dentro dalla furia della folla in entrata!!







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