martedì 20 novembre 2012

HOLY PUSHKAR

C'é aria di misticismo nella piccola cittadina di Pushkar, raccolta intorno al suo laghetto tutta bianca e blu. Nemmeno la fiera dei cammelli più grande della regione riesce a deturparne l'atmosfera!
Appena arrivati, Mauri ha ricevuto il 'battesimo' del lago ad opera di un brahamino locale che lo ha consegnato a Shiva e ha benedetto tutta la sua famiglia con un 'puja' a base di petali di rosa, del riso e della polvere colorata: impasto che, dopo averlo gettato in parte nelle acque, glielo ha spalmato sulla fronte!
L'autobus che ci ha portato qui non era male se rapportato ai canoni indiani, ma per noi era un loculo sudicio e stretto. La strada poi era talmente sconnessa da non darci tregua. Per fortuna siamo partiti muniti di pastigliette che ci hanno permesso di dormire comunque.
Al nostro arrivo abbiamo incontrato il signor Radu, nostro albergatore, che è venuto ad assicurarsi che non avremmo preso la strada di un altro hotel. La città infatti non è overbooked come si racconta e molti albergatori erano in strada già all'alba per cercare clienti! L'HOTEL PARAMOUNT PALACE dove alloggiamo è davvero ideale per la posizione e la bella struttura centrale ma defilata, e una spendida terrazza panoramica. Abbiamo però dovuto ritrattare il prezzo della camera, decisamente sovrastimata. 'Con il cuore che mi piange un poco - mi ha detto l'albergatore nel suo inglese rarefatto - voglio potervi fare felici' e ci ha abbassato il prezzo da 1200 a 900 (camera che in altro periodo lui stesso propone a 400rupie).
Poco dopo, passeggiando nella via del mercato, abbiamo trovato Paola e Ruggero e con loro abbiamo visitato l'area della Fiera e scattato belle foto a cammelli e cammellieri.





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