lunedì 26 novembre 2012

INDIAN NIGHT BUSES ovvero NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE 2

E' davvero pericoloso come supponevo viaggiare con i private buses! Solo che quando ti ritrovi a non
poter partire con il treno perché sono tutti pieni o comunque hanno una lista d'attesa di decine di persone, l'autobus appare come l'unica alternativa possibile. Ed è per questo che ci siamo cascati una seconda volta. La prima volta da Udaipur a Pushkar il viaggio è stato faticoso a causa della strada dissestata ma che comunque costringeva l'autista ad andare piano. Ma la notte scorsa è stato un vero incubo che mi ha fatto capire come funzionano le cose.
Di notte, anche quando l'autobus è pieno, gli autisti per arrotondare si fermano in ogni villaggio per raccogliere qualche passeggero che necessita di un passaggio a breve raggio. Per recuperare il tempo perso in questo extra-work e poter garantire la puntualità, gli autisti devono correre come dei matti per poi cacciare delle frenate assurde quando incontrano ostacoli sul loro tragitto, totalmente incuranti di chi si trova con la testa appiccicata al soffitto dell'autobus cercando di dormire! In realtà io stavo malissimo e mi stavo chiedendo come cazz potevamo lasciare la nostra vita nelle mani di uno sconosciuto che non si preoccupava minimamente di tutelarcela! Dopo nemmeno un'ora di questo patema, in preda ad un raptus di lucidità, mi sono precipitata in cabina gridando: 'We are not animals! You're not carrying pigs nor cows! Drive more slowly!' In quel momento ho realizzato che dal buio della cabina mi guardavano esterefatti almeno una 40ina di occhi e ho capito come funzionavano le cose. Ho anche realizzato che l'autobus viaggiava ad alta velocità con le sole luci di posizione! Aiuto!
Dopo dei sorry-sorry e la promessa di guidare più lentamente sono tornata nel mio loculo e, dallo stress, mi sono addormentata! Ci siamo svegliati dopo aver superato Ajanta da due ore: si erano 'dimenticati' di avvertirci! Alle 6 della mattina mi sono dovuta incazzare di nuovo e ho preteso che ci pagassero un autorisciò per la più vicina stazione dei treni: AURANGABAD. Qui abbiamo prenotato un treno per Mumbay (Bombay) per la notte stessa e uno per Goa per il giorno dopo. Ed è qui che abbiamo appreso che, essendo lunedì, il sito di Ajanta lo avremmo trovato chiuso!!
Da Aurangabad si può raggiungere facilmente un'altro sito di grotte rupestri, altrettanto interessante: Ellora.
Dopo aver depositato i nostri 2 zaini nella clockroom (come viene impropriamente chiamato il deposito bagagli) della stazione, abbiamo preso un autorisciò collettivo per la stazione degli autobus pubblici locali.

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