Dopo aver visitato le splendide havela di MANDAWA e avere rafforzato l'amicizia con Madhur avendo visitato l'hotel dove lavora come secondo cuoco (alla fine ci ha invitato al suo matrimonio tra due anni e dice che si sposerà in agosto in modo da favorirci), siamo partiti alla volta di BIKANER, una cittadina non molto turistica sulla via di Jasalmer, vicino al deserto. In tre ore e trenta di autobus siamo arrivati a destinazione. La guida sconsiglia di viaggiare con autobus locali perchè troppo affollati ma noi, da quel lato, ci siamo trovati piuttosto bene grazie alla gentilezza dei passeggeri. Stamattina, per esempio, nonostante siamo saliti che c'era già gente in piedi, un uomo mi ha prontamente ceduto il suo posto e il bigliettaio ha invitato un secondo passeggero ad alzarsi per far posto a Mauri! L'aspetto meno piacevole di un viaggio in un bus locale è il rischio che si corre di fare un incidente, soprattutto quando le strade non sono asfaltate e piene di buchi o di dossi e l'autista è invasato e competitivo. Nonostante il viaggio di oggi sia stato tranquillo, soprattutto grazie alle belle strade asfaltate, nei prossimi giorni cercheremo di viaggiare prevalentemente in treno.
Bikaner ci ha accolto molto bene! E'incredibile come i marciapiedi abbiano il potere di trasformare una città da miserabile (perché purtroppo è così che appaiono molte città indiane) a esteticamente gradevole! E' l'impressione che mi aveva fatto tanti anni fa il poverissimo Laos in cui il retaggio francese è evidente proprio nella presenza di marciapiedi che da nessuna parte come in questi paesi asiatici è così utile alla povera gente, che siede e vende o vive ai bordi della strada.
Bikaner ha uno splendido forte riccamente decorato a cui abbiamo dedicato buona parte del nostro pomeriggio. Poi abbiamo fatto un giro per la città vecchia (senza marciapiedi!) e ci siamo tuffati nello stupefacente caos indiano di clackson, autorisciò, persone, mucche e cammelli.
Domani andiamo a visitare il tempio dei ratti.
Non sono riuscita a inserire foto ma non demordo!
RispondiEliminacos'aveva fumato il giovanotto col turbante?
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