Non ci è sembrato vero di poter salire su un autorisció senza dover sprecare energie per contrattare il prezzo della corsa! Alla stazione dei treni di COCHIN, infatti, la corsa è prepagata e costa solo 20 rupie. Anche l'hotel lo troviamo al primo colpo seguendo le indicazioni della Routard: SEPPHIRE TOURIST HOME, davanti all'imbarcadero per Fort Cochi, una camera vera molto dignitosa a sole 450 rupie. Ovviamente senza aria condizionata quindi dovremo montare la nostra zanzariera.
Siamo arrivati abbastanza riposati (soprattutto io che grazie alla pastiglia ho dormito molto) quindi, dopo una doccia, siamo ripartiti in traghetto alla volta di FORT COCHI per assistere allo spettacolo di Kathakali.
La città di Cochi (o Cochin) si compone di tre parti: la città nuova sulla terraferma, Ernakulam, dove sta il nostro hotel, la città vecchia sull'isola di fronte (in realtà una lunga penisola), Fort Cochi, e un isolotto prettamente industriale.
Il ferry boat per raggiungere Fort Cochi ci costa solo 2.5 rupie e impiega 20 minuti.
E'ormai sera quando arriviamo e della città vecchia non vediamo quasi nulla ma troviamo subito il Kerala Kathakali Centre e ci infiliamo dentro. Il luogo è accogliente e ventilato e sul piccolo palco tre attori stanno giá truccandosi per lo spettacolo. Gli attori di Kathakali comunicano tra di loro attraverso un linguaggio codificato che coinvolge il movimento dell'iride degli occhi e di ogni parte del corpo, in particolare le dita, esaltate da lunghe unghie colorate. Interpretano i personaggi mitologici delle loro epopee, il Mahabaharata e il Ramayana, e necessitano di ore di trucco e di costumi coloratissimi.
E' stato bello assistere al trucco prima dello spettacolo il quale, a sua volta, è stato introdotto da un'interessantissima lezione sul linguaggio mimico del kathakali.
Il teatro indiano è sintomatico del delirio visionario di questa eccezionale cultura! Un'ora di spettacolo è seducente ma pensare che un tempo il kathakali veniva rappresentato tutta la notte dentro templi illuminati dal fuoco, dà la misura della straordinaria capacità della mente indiana di contenere l'immaginifico. Infatti gli indiani sono spesso poveri di cose materiali ma sono ricchissimi di fantasia!
Al ritorno in hotel, prenotiamo un'escursione lungo le 'backwaters' (650rupie a testa) per il giorno successivo e ci addormentiamo immediatamente, seminudi (il caldo è ancora intenso), sotto la zanzariera.
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