lunedì 31 dicembre 2012

LA SOCIETÀ UTOPICA DI AUROVILLE

Non posso ancora crederci: una società perfetta basata su valori etici altissimi e dove il denaro non circola, secondo il disegno voluto dai seguaci di Sri Aurobindo! AUROVILLE, la città dell'aurora, è stata fondata nel 1968 ed è qui, nel Tamil Nadu ma sembra uscita da un testo letterario del 1600.
Auroville è la più famosa delle utopie contemporanee e si propone di realizzare il sogno in cui uomini diversi per razza e costume possano vivere insieme, liberamente, senza competizione, riconoscendo come unica autorità la Verità suprema. L'Unesco ne ha immediatamente riconosciuto il valore sperimentale per il progresso dell'umanità.
Sebbene la città prenda le distanze dall'ashram di shri Aurobindo, sono le bellissime parole della mère che accolgono i visitatori al 'Visitors'Centre' e che descrivono il sogno che si sta per avverare: '... un luogo di pace, di concordia e di armonia dove gli istinti guerrieri dell'uomo saranno utilizzati solo per vincere le cause delle sue miserie e delle sue sofferenze, per superare le sue debolezze e le sue ignoranze, per trionfare sui suoi limiti e le sue incapacità.' Un luogo in cui la soddisfazione dei bisogni dello spirito prevarrà sull'appagamento dei bisogni materiali.

Auroville si estende su una ventina di kmq molto verdi che arrivano fino al mare, ha strade di terra rossa che si inseguono lungo una spirale che ha il suo culmine nel centrale MATRIMANDIR, un tempio tondo, avveniristico, con interno di moquette bianca con al centro una sfera di cristallo su cui i raggi di sole che filtrano dal soffitto disegnano ipnotici giochi di luce. Il tempio è luogo di meditazione collettiva ed è aperto anche ai visitatori che si fermano nella città almeno un giorno o che prenotano personalmente la visita per il giorno dopo.
La città si compone di 2000 persone proveniente da 40 nazionalità, la metà indiani e tanti tedeschi e francesi. Gli italiani sono 105: ne abbiamo incontrato uno e abbiamo trascorso un paio d'ore con lui. Ireno è di Lerici ed è molto felice di farci partecipi della sua esperienza. Vive a Auroville da 25 anni con la moglie, e suo figlio 19enne è nato e cresciuto qui anche se da qualche mese è in Olanda per studi antropologici. Ireno è il fotografo della comunità e lavora al materiale fotografico della città che con foto, calendari, cartoline e libri, insieme all'artigianato, viene venduto nei negozi con cui Auroville provvede in parte al proprio sostentamento.
Ad Auroville tutti lavorano per il bene della comunità e nessuno viene retribuito anzi, ad ognuno viene richiesto un contributo mensile di circa 50€ per i bisogni delle infrastrutture.
'Il lavoro non sarà il modo di guadagnarsi da vivere - dice ancora La Mère - ma un'opportunità per sviluppare le proprie capacità e possibilità. Il gruppo, da parte sua, si farà carico dei bisogni della sua esistenza'.
Chiunque voglia trasferirsi a vivere qui è il benvenuto poiché rappresenta una ricchezza per la comunità.

Ireno è contento di aver scelto di vivere ad Auroville, dove ha avuto l'opportunità di crescere e confrontarsi con persone simili a lui, e crede che suo figlio abbia avuto un'ottima scuola di vita per poter ora affrontare il mondo.






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