Poducherri è mezza francese, le strade hanno nomi francesi e marciapiedi francesi, i turisti sono tutti francesi e negli hotel dai nomi francesi si parla il francese! Anche la donna più venerata della città era francese: è scomparsa ormai 40anni fa ma è onnipresente e continuano a chiamarla 'la mère', la mamma. Agli inizi del secolo scorso, Mirra Alfassa, la mère, era rimasta soggiogata dal fascino delle idee e della spiritualità del l'ex leader del movimento nazionalista indiano Sri Aurobindo, al punto da trasferirsi a Poducherri per lavorare con lui alla costruzione di un mondo migliore. Insieme hanno fondato un ashram che è oggi la forza più potente della città con scuole, cliniche, numerose guest house e mense che sfamano i poveri oltre che gli ospiti delle guest house di proprietá. Purtroppo in questi giorni di festa sono tutte full perciò non riusciamo a consumare i tre pasti indiani offerti agli ospiti per 20 rupie (0.30€!) ma, fortunatamente, abbiamo trovato una bellissima stanza all'hotel VILLE CREOLE nella zona più bella della città, in rue Labordonnaise.
Dormiamo in un letto a baldacchino altissimo, in legno massiccio e molto pulito e non ce ne andremmo mai più! Spendiamo solo 800 rupie! Il neo è che il bagno è all'esterno della camera ma questo tutto sommato è un disagio trascurabile.
Abbiamo visitato l'ashram di Sri Aurobindo e della mère, ora trasformato in mausoleo, dove in un giardino pieno di fiori le loro tombe costituiscono meta di un pellegrinaggio incessante. Abbiamo acquistato un paio di pubblicazioni contenenti alcune riflessioni di Aurobindo e della mère che, effettivamente, sono condivisibili e nient'affatto scontate. Questo bel giovane dagli occhi languidi le cui foto si vedono ovunque, dopo essere stato educato in Inghilterra è tornato nella sua India deciso, ancor prima di Gandhi, a lavorare per la sua indipendenza dagli inglesi: sognava un luogo dove gli uomini di buona volontà potessero vivere liberi in una terra di tutti, in unione fraterna e spirituale. E' stato a capo del movimento nazionalista dal 1906 al 1910 e ovviamente le sue idee non piacevano agli inglesi che gli hanno inflitto un anno di prigione e poi l'hanno costretto a rifugiarsi in territorio francese, a Pondicherri appunto, dove la sua visione del mondo ha contagiato molti. Tra tutti la mère che ha saputo dare un grosso contributo alla messa in pratica delle sue teorie, soprattutto quando Sri Aurobindo si è ritirato a vita spirituale dedicando gli ultimi 24 anni della sua vita al bene della comunità attraverso lo yoga integrale, la meditazione, che gli permetteva - detto con le mie parole - di mediare con il divino.
La mère fonda l'ashram sul finire degli anni '20. Ashram significa lavorare su di sè, approcciarsi al mondo in modo collettivo e spirituale e sentirsi parte del divino che permea l'universo.
Oggi Pondicherri, la 'ville blanche', che si estende lungo una costa bagnata da un mare cattivissimo, così come è piena di cultura e abitudini francesi grazie all'operosità dell' ALLIANCE FRANÇAISE, allo stesso modo vive ancora sotto l'aura di queste due personalità molto forti che, oltre all'attivissimo ashram cittadino, hanno determinato la nascita della città sperimentale di AUROVILLE, a 8 km da qui: un'autentica società utopica diventata realtà, che ricorda un po' la 'Città del sole' di Campanella, in cui vivono 2000 persone tra cui 105 italiani e a cui dedicherò il prossimo blog.
ma che bruta ginta! attenti che il barbuto e' buffalo bill, americano.
RispondiEliminama che bruta ginta! attenti che il barbuto e' buffalo bill, americano.
RispondiElimina