Ora siamo in treno, in viaggio attraverso la KARNATAKA, ampio stato a est di Goa, per raggiungere Hampi, un magnifico posto, si dice.
Sul treno un passaggio continuo di venditori di tutto il commestibile dell'india: somosa e patadora (frittelle triangolari le prime, rotonde le seconde, contenenti un impasto di patate, molto buone), spremute di ananas o banana, chai (té con latte, tipica bevanda locale), caffé (rigorosamente con latte), zuppe vegetali, sacchetti di patatine e di biscotti e bibite varie. Prima di mezzogiorno è passato un impiegato delle ferrovie a prendere ordini per il pranzo: thali o riso biriani. Noi abbiamo scelto il thali e, come al solito, siamo rimasti soddisfatti.
Oltre ai venditori, lungo il treno c'è una processione incessante di mendicanti che va dai barboni ai mutilati, ai bambini sporchi e seminudi ai travestiti. Questi ultimi godono di un posto privilegiato tra i mendicanti di professione poiché sono considerati sacri e di buona fortuna. Nessun indiano si esime dal dar loro una piccola mancia (e solo agli indiani loro si rivolgono) anche perché, mi ha confessato un giovane indiano di Jaipur, sono temuti. Infatti qui i transessuali si muovono sempre in gruppo, vanno da persona a persona o da negozio a negozio e se si vedono rifiutare la mancia improvvisano balletti e spogliarelli attorno alla vittima di turno!
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