La giornata trascorre veloce all'asram con tutte le attivitá che si svolgono a ritmo serrato. Le lezioni teoriche sono spesso interessanti ma è anche bello trascorrere un paio di ore a chiacchierare con i nuovi amici e a bere squisiti frullati di frutta fresca all' HEALTHY HAT, il barettino wow dell'Ashram.
Molte delle attivitá si svolgono in silenzio: si sta mezz'ora in silenzio prima dei canti, si mangia in silenzio e si fanno passeggiate silenziose fino al lago. Com'è stato bello vedere l'alba sul lago il nostro primo giorno nell'ashram! La natura lussureggiante circonda tanti piccoli laghetti, nati dalla confluenza di quattro fiumi strozzati da una diga, e il posto si chiama infatti NEYYAR DAM (dam=diga). L'ashram è posto sul lato di un lago, di fronte al LION SAFARI PARK dove elefanti e leoni sono tenuti in cattività. Passeggiare fuori dall'ashram significa godere della natura e della vita del piccolo villaggio disseminato lungo i laghetti: scambiare due chiacchiere con i bambini, ricambiare i sorrisi delle donne, bere un chai al piccolo bar sul lago. Abbiamo avuto anche la fortuna di vedere fare la gomma che, dopo essere stata raccolta dagli alberi della gomma, viene diluita con un po' di acqua e di acido e poi riposta dentro teglie da lasagne dove nel giro di una giornata si indurisce e può infine essere 'stirata' con delle macchine tipo le nostre per tirare la pasta-fatta-in-casa ma giganti. Le pezze di gomma così ottenute vengono essicate e poi vendute per fare pneumatici per le ruote.
All'ashram si paga pochissimo, 500rupie (8€) per un letto in camerata (poco più per dormire in doppia), due pasti al giorno (il cibo è indiano di qualità eccellente), té, tisane, dolci e frutta più 5 ore al giorno di yoga impartite da insegnanti molto competenti, davvero bravissimi. Tutto sommato le 3 ore di canti di devozione a tutti gli dei e i santi del mondo (tra cui anche Gesù Cristo - perché 'i nomi sono tanti ma Dio è uno solo') si farebbero anche volentieri se non togliessero delle ore al sonno. Infatti è difficile addormentarsi prima delle 11 e la mattina la prima sveglia è alle 5.10.
Il risultato è che i primi giorni ti ci diverti poi, se nel frattempo non ricevi l'illuminazione, dopo il quarto o quinto giorno quando l'allenamento si fa sentire, inizi ad inventarti qualche scusa per poter saltare il chanting della mattina o quello della sera. Comunque l'atmosfera è bella e rilassata: tutti sono felici di essere qui. La maggior parte delle persone sono qui da sole, molte bellissime ragazze alte e bionde, giovanissime, americane, inglesi, tedesche, si fanno l'India da sole. Ci sono anche delle italiane sole ma meno giovani (sui trenta e passa) e meno bionde! Tanti sono alla loro prima esperienza con lo yoga ma il gruppo dei beginners è adatto anche a coloro che lo praticano da anni, pur esistendo un corso per intermedi. In entrambi i livelli si praticano con estrema accuratezza le 12 asana di base e le varie tecniche di respirazione e di rilassamento.
A volte, mentre facciamo yoga o osserviamo la mezz'ora di silenzio nel grande tempio dedicato a Shiva, risuonano potenti ed inquietanti boati di bestie che credevo provenissero da qualche stalla vicina, poi ho scoperto che sono i ruggiti dei leoni del safari park.
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