La nostra esperienza di ricerca spirituale continua! Eravamo in procinto di partire per VARKALA BEACH quando l'incontro con Domenico Cincilipini, 87enne italoamericano ospite dell'ashram, ci ha fatto cambiare idea.
Ci aveva già parlato di AMMA un altro distinto signore indiano incontrato in treno, dirigente ministeriale, il quale ci aveva consigliato di beneficiare di un abbraccio della santa madre visto che eravamo così vicini al suo ashram. Tale signore, grazie al suo ottimo inglese e alla sua disponibilità, mi aveva già prima ispirato una domanda a proposito degli eventi di cui sto leggendo in 'Autobiography of a Yogi' (materializzazioni, visualizzazioni, veggenze,...), gli ho cioè chiesto se tali episodi nella vita di un guru vanno presi alla lettera, se possono succedere realmente oppure hanno un significato simbolico. Il signore in questione così mi ha risposto: 'Ho letto quel libro e non ci sono dubbi: ogni parola scritta in esso è vera.'
Tornando all'italoamericano (scienziato del team che ha lavorato alla prima spedizione sulla luna, quella dell'Apollo 13!!!!) ebbene anche lui ci ha spinto tra le braccia di Amma! 'Se il caso ci ha fatti incontrare è forse proprio perché dovete andare da Amma!' e inevitabilmente queste parole ci hanno convinto a modificare il nostro, peraltro elastico, itinerario di viaggio.
L'ashram di Amma (il cui vero nome è Mata Amritanandamayi Math) si trova ad Amritapuri, non lontano da Varkala, ma ci sono volute 5 ore di bus dal Sivananda (per un totale di circa un centinaio di km) di cui l'ultima mezzoretta lungo il mare attraverso incantevoli villaggi di pescatori.
Amma si definisce una ricercatrice spirituale che consiglia la moderazione, 'la via di mezzo', l'equilibrio, l'autodisciplina e scoraggia le privazioni e le penitenze. La santa madre, quando è nell'ashram (perché è spesso in tour, tra l'altro era a Milano in novembre) sta seduta su un palcoscenico e dà il darshan (il suo energico abbraccio) tutti i mercoledi, giovedì, sabato e domenica, dalle 11 anche fino a mezzanotte senza alzarsi dalla sedia, né per mangiare né per andare in bagno. I suoi abbracci sono ripresi da una videocamera e proiettati su grandi schermi di fronte ad una platea di pellegrini che hanno già ricevuto o sono in attesa di ricevere il darshan (si prende un numero poi si aspetta il proprio turno).
L'ashram è pieno di edifici per accogliere e far star bene i pellegrini e, pur non essendo curato come il Sivananda, per 250 rupie a testa offre l'opportunità di soggiornare in appartamento e mangiare indiano 3 volte al giorno, mentre a pagamento si può mangiare occidentale e bere ottimi succhi e frappé e persino un buon espresso!
Noi abbiamo avuto un appartamento nuovo di zecca, con pavimento con piastrelle bianche e lucide e due materassini di gomma sopra, su cui abbiamo posato il nostro tappetino da yoga e il sacco a pelo. Poi siamo usciti per la cena (hamburger e patatine fritte! Il riso ci esce dalle orecchie!) e per abbracciare Amma.
Mauri aveva una strana agitazione al petto e gli batteva forte il cuore mentre io mi sentivo molto normale e a mio agio sul palco, distratta dalla gestione in due file dei pellegrini, con uomini preposti a spingerci gentilmente e a farci inginocchiare davanti ad Amma - che sta seduta su una sedia - al fine di ottimizzare il darsham e di non perdere nemmeno un secondo del tempo prezioso della santa!
Quando sono stata abbracciata da Amma ero ancora distratta - e questa volta dalle sue incomprensibili parole - e forse per questo non ho potuto percepire nessuna energia particolare ma mi sono sentita meglio quando una ragazza toscana, Elena, che sta qui dalla santa per due mesi e spera di seguirla anche in tour, mi ha aiutato a decifrare le parole di Amma ('mia cara figlia', parole che dice a tutti) e mi ha detto che tante persone realizzano la portata dell'accaduto solo in un secondo momento!
Świetnie jest ten artykuł. Mam nadzieję, że będzie ich więcej.
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