sabato 20 aprile 2013

GLI ARTISTI DELL'EPOCA DEL SOGNO

Non facciamo in tempo a vedere il cartello per 'IWANTJA - ABORIGINAL ART' che stiamo già dirigendoci verso il villaggio percorrendo gli 8km che si allontanano, perpendicolari, dalla Stuard Highway nel tratto Coober Pedy-Eridunda. Siamo entusiasti di vedere un villaggio aborigeno! Arriviamo in un incrocio di diverse abitazioni che nell'insieme ci appaiono semi-deserte e forse un po' abbandonate. Poi ci spiegano che è un periodo di vacanza, la scuola è chiusa e molti, bambini compresi, sono via. Entriamo in una struttura che attira la nostra attenzione e vediamo un gruppo di artisti al lavoro. Si tratta di un atelier dove un gruppo di persone aborigene è impegnato a far funzionare un meccanismo complesso di produzione e vendida di opere d'arte e di allestimento mostre in Australia e all'estero. Alcune donne sono al computer e gli artisti sono soprattutto anziani, piegati sulle loro tele. Dipingono direttamente con i colori acrilici, senza sbagliare. Sono bravissimi! Mi dicono che per loro è facile perché raccontano sempre le stesse storie. Le storie dei loro antenati, dell'Epoca del Sogno, in cui ogni colore rappresenta un elemento della natura e ogni segno è un percorso compiuto dagli antenati.
Una bacheca alla parete raccoglie per ogni artista informazioni sull'esperienza espositiva. Su un tavolo un cellofan contiene il cibo in sottovuoto che qualcuno si porterà a casa per la cena: coda di canguro.
Parlano un po' di inglese ma a rispondere al posto loro è una giovane australiana. Lei e la sua manager (australiana) seguono gli aborigeni nelle attività e li aiutano con l'inglese, ci dice. Vorremmo fare delle foto alle faccie un po' stralunate degli artisti anziani al lavoro ma lei ce lo rende difficile, dicendoci che non gradiscono essere fotografati anche quando loro si rendono disponibili. Ci limitiamo a fare foto dei loro quadri e delle loro spalle. Veniamo via con un senso di disagio poco spiegabile a parole.

Gli aborigeni credono agli spiriti del Dreamtime, ossia ai loro antenati che hanno vissuto l'epoca della creazione, detta Epoca del Sogno (Dreamland).
Questi spiriti hanno lasciato evidenti segni della loro presenza nel mondo durante l'Epoca del Sogno: i fiumi, le colline, le depressioni, ... che oggi vengono considerati siti sacri.
Credono che ogni persona abbia due anime, una mortale e una immortale. Mentre l'anima mortale con la morte finisce nell'oblio, l'anima immortale si ricollega al proprio antenato, tornando nei LUOGHI sacri da lui percorsi. Per questo durante le cerimonie intonano canti celebrando i LUOGHI PERCORSI dai loro antenati, sancendo in questo modo la loro relazione con l'Epoca del Sogno e con la natura.

Nei loro dipinti gli artisti aborigeni consacrano gli spiriti del Dreamtime ritraendo LUOGHI e PERCORSI che forse, nel mondo occupato dall'uomo bianco, non esistono più.

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