Lasciamo Melbourne in mezzo al traffico del mattino per intraprendere la parte più sensazionale del nostro viaggio: dopo quasi un centinaio di chilometri, nella cittadina di Torquay - dove ci fermiamo all'ufficio informazioni per recuperare mappe e consigli - ha inizio la GREAT OCEAN ROAD, il tratto di mare più spettacolare del sud Australia. Si tratta della B100 che da Torquay a Warrambool si estende per 250km lungo la costa a serpentina, cosa che le vale appunto il paragone con un serpente marino. Dopo una sosta al supermercato per il cibo dei prossimi giorni, ci fermiamo ad ammirare la spiaggia delle campane, BELLS BEACH, famosa non solo per i campionati mondiali di surf - THE RIP CURL PRO EASTER CLASSIC - ma anche per essere stata il setting del finale di POINT BREAK, film memorabile dell'ottima regista californiana Kathryn Bigelow. Continuiamo lungo la strada che fiancheggia stupende spiaggie sabbiose e campagne a tratti terrose e aride, a tratti cespugliose. Brevi incursioni all'interno ci conducono attraverso boschi di alberi della gomma e di eucalipto, piante dai tronchi stupendi, spesso bianchi, a volte rosa o maculati. Segnali stradali invitano a fare attenzione ai canguri che potrebbero attraversare la strada. Superiamo LORNE, porta del GREAT OTWAY NATIONAL PARK e dopo un'altra ora di strada giungiamo ad APOLLO BAY. Ormai è sera, dobbiamo trovare un posto per la notte prima che faccia buio. Sulla cartina notiamo che tra una ventina di chilometri c'è un faro proprio sulla punta della penisola, a CAPE OTWAY: è lì, sotto il faro accanto al mare che ci piacerebbe dormire. È buio quando arriviamo ma il faro, che dovrebbe essere illuminato, non si vede e, anziché sul mare, dormiamo in un parcheggio. Unico vantaggio: silenzio assoluto! E il mattimo dopo siamo già lì, i primi a visitare il faro, con una passeggiata di dieci minuti. Il faro risale a 150 anni fa, a un periodo in cui su queste coste alte e frastagliate e battute da forte vento, avvenivano molti naufragi. Ma il vero spettacolo comincia all'ingresso del PORT CAMPBELL NATIONAL PARK, quando in mare si avvistano giganteschi massi rocciosi come se si fossero staccati dalla scogliera, prima uno solo, poi due poi tanti: i DODICI APOSTOLI!
La vista è letteralmente mozzafiato e non ci stanchiamo di guardarli e di fotografari, dall'alto di look out a strapiombo, dal basso di spiagge raggiunte scendendo ripide scalinate di legno: loro stanno là illuminati dal sole, dorati tra acque di giada e sabbia rossa.
Poco più avanti ci emozioniamo davanti alla gola di LOCH ARD: sia per la bellezza inaudita di questo anfratto sia per la storia del naufragio di 55 persone di cui solo due giovani si sono salvati, trovando rifugio in questa baia semi-chiusa.
Superata la cittadina di PORT CAMPBELL continuano le sorprese: altri due massi giganteschi che sono stati battezzati LONDON BRIDGE e ARCH si stagliano solitari al largo di spiagge da sogno.
La Great Ocean Road termina a Warrambool confluendo nella Princes Highway e la nostra giornata termina a CAPE BRIDGEWATER, su una spiaggia a mezza luna lunga 4km.
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