Il terzo giorno sul lago Inle affittiamo la bicicletta e, pur non avendo pianificato nulla, compiamo un giro favoloso! Ci dirigiamo a ovest del lago per raggiungere le HOT SPRINGS, sorgenti di acqua termale segnalate sulla mappa ma, con nostro disappunto, dopo quasi un'ora di strada, scopriamo essere delle piccole pozze all'interno di uno stabilimento termale. Naturalmente, sudati come siamo dopo la biciclettata sotto il sole caldo del mattino, non abbiamo nessuna voglia di farci un bagno bollente perciò continuiamo a pedalare verso un villaggio non molto distante in cui è di turno il mercato settimanale. Da queste parti ogni giorno c'è un grande mercato in cui le varie etnie che vivono intorno al lago e sulle montagne si radunano per acquistare e vendere i loro prodotti. Visitare uno di questi mercati è interessante proprio per l'opportunità che si ha di entrare in contatto con queste genti simpatiche, aperte e generose che si fanno fotografare volentieri, ti invitano ad assaggiare le loro specialità e sono subito pronte a farti uno sconto o ad aggiungere un regalo a quello che compri. In particolare ci sono i PA-O che si vestono di nero e hanno un fazzoletto a scacchi in testa o a volte un asciugamano, vivono soprattutto sù per i monti e producono frutta e verdura mentre gli INTHA indossano un cappello di paglia a tese larghe e vendono principalmente pesce.
Durante la gita in barca avevamo già avuto la possibilità di aggirarci tra le bancarelle del mercato di IN DEIN ma il tempo a disposizione era stato davvero poco quindi abbiamo accolto con piacere la possibilità di vederne un altro. Poi abbiamo trascorso un paio d'ore nel villaggio di KAUNG DAUNG pranzando a frutta nel giardino di un monastero, scherzando con monaci e bambini finché una signora ci ha invitati ad assaggiate il succo di un frutto della palma simile ma diverso dalla noce di cocco. Poi abbiamo comprato delle arachidi appena tostate, stese al sole per raffreddare, da una famiglia di produttori di arachidi tostate e infine abbiamo accolto l'invito di un barcaiolo ad attraversare il lago in barca fino a raggiungere il paese di MAING THAUK da cui poter riprendere il giro fino al villaggio dove siamo alloggiati. Che bello essere di nuovo in barca in mezzo al lago e poi tra le palafitte di Maig Thauk! Queste case sono collegate al resto del villaggio sulla terraferma tramite un ponte di legno lungo 410 metri: spettacolare!
Risaliamo il lago lungo il suo lato est, sappiamo di dover affrontare poco più di un'ora di strada pianeggiante quindi ci godiamo ogni pianta o fiore o persona o carro che attiri la nostra attenzione. Dopo una quarantina di minuti un grande cartello sulla destra lungo una strada in salita invita alla visita di una WINERY, una cantina vinicola con degustazione! Cogliamo l'occasione al volo e dopo una ripida salita ci ritroviamo con una ventina di altri visitatori ad assaggiare i vini locali: 4 assaggi 2000k! Vabbhé ormai siamo in ballo... Sauvignon Blanc, Rosé, un nero fruttato e poi di nuovo un bianco... Tutti notevoli! La cantina è di proprietà pa-o in collaborazione con un patner francese ed è attiva da nemmeno un decennio.
Corriamo giù per la discesa e percorriamo gli ultimi km fino all'hotel con molta soddisfazione per la bella giornata trascorsa!
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