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Lasciamo PYAY con un po' di tristezza. Marylin stasera ha voluto offrirci la cena e la sua generosità ci ha imbarazzati! Ora siamo amiche facebook e rimarremo in contatto!
Oggi abbiamo girovagato senza meta nei dintorni della città fino all'ANCIENT CITY dove resti di templi antichi sono sparpagliati in una zona piuttosto ampia. Ci siamo limitati a visitarne alcuni, probabilmente i meno interessanti. Poi abbiamo preferito addentrarci tra periferici villaggi di palafitte di legno che, nei casi più fortunati, ospitavano una mucca o due al piano terra. Vicini a un tempio che domina la valle del fiume di fronte a Pyay, abbiamo pasteggiato con una squisito cocomero per poi, una volta rientrati in città, fare merenda con un thali indiano buonissimo! Il cibo birmano è fritto in abbondante olio e quasi tutti i piatti sono a base di carne o di pesce...che non abbiamo molta voglia di mangiare. Per variare il menù si può facilmente mangiare cinese ma solo l'indiano con i nan e i chapati può soddisfare la nostra voglia di PANE!
Stasera partiamo per BAGAN in treno, upper class, semisdraiati su una poltrona che si spera concigli il sonno e giustifichi l'astronomica spesa mai sostenuta prima per un trasferimento: il biglietto ci é costato ben 23$ a persona. (Un biglietto ordinario su panca di legno ne costava 17). L'autobus costava 14000k (circa 19$) ma viaggiavamo sicuramente scomodi e arrivavamo a Bagan nel cuore della notte. Con il treno invece speriamo di stare più comodi (upper class!), si parte alle 10 di sera e si arriva alle 8.30 del mattino.
Ma accidenti! Avevamo dimenticato quanto si muove il treno! Il movimento oscillatorio e a tratti sussultorio, raggiunge dei livelli da non credere! Durante il viaggio che abbiamo fatto di giorno ci facevano ridere, rassicurati dal bel paesaggio solare fuori dai finestrini, ma stasera non ci divertono affatto: nel buio pesto della notte birmana, con il treno che ci sembra corra a velocità elevata, abbiamo l'impressione di deragliare da un momento all'altro e magari giù da un ponte! Il monaco buddista che ci siede al lato si fuma tranquillamente un sigaro (nonostante Mauri gli abbia fatto notare il cartello non fumate!), poi estrae un libricino dalla sua borsa e canta un paio di preghiere prima di seppellirsi sotto altri drappi bordeaux e provare a dormire. Più in là un omone forse tedesco forse anglosassone dorme già da un bel pezzo, con la testa dentro un sacchetto a rete per proteggersi dalle zanzare. 'Sicuramente ha preso un pastiglione' - dice Mauri.
Non ci resta che imitarlo, se vogliamo cercare di dormire un po': ci dividiamo un CONTROL 1 e... abracadabra... ci addormentiamo fino alle 6!
Ci svegliamo giusto in tempo per vedere l'alba! Passa il cameriere e ci chiede cosa desideriamo per colazione. Decidiamo di bere un caffé e preferiamo trasferirci nella carrozza ristorante adiacente all'upper class: raggiungerla è un impresa! Rischiamo continuamente di volare addosso agli altri passeggeri! Finalmente ci riusciamo e, sorseggiando il caffé cercando di non versarcelo addosso, pensiamo che ce l'abbiamo fatta, anche stavolta ci è andata bene!
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