giovedì 10 gennaio 2013

IN TRENO VERSO MOULMEIN

Il treno che porta a MOULMEIN, nello stato di MON, è a scartamento ridotto, ossia va pianissimo, tipo fa normalmente i 20-30 orari e quando è lanciato al massimo tocca sì e no i 50. Questo succede perchè i binari sono sconnessi e provocano dei movimenti fortemente ondulatori delle carrozze. Non potevamo credere ai nostri occhi quando la zaino di Mauri è caduto dal portabagagli! Ovviamente la cosa ci ha fatto ridere (perchè dentro allo zaino non c'era nulla di fragile) e insieme a noi hanno riso tutti!

Lo spettacolo che ci ha incollati al finestrino per le ben 6 ore che sono servite al treno per fare sì e no 200 km è stato dei più vergini che esistano al mondo. Un susseguirsi di villaggi fatti di palafitte di paglia dove uomini e donne sono impegnati in lavori nei campi di riso e di frumento o in lavori domestici mentre i bambini interrompono i loro giochi di palla per correre verso il treno in arrivo e salutare i passeggeri. Verso l'imbrunire le donne aiutano i loro figli a docciarsi con l'acqua raccolta in grandi tinozze e poi lavano loro stesse, gettandosi acqua sopra i vestini, incuranti degli occhi sconosciuti dei passeggeri del treno.
Con l'arrivo del buio le campagne si sono improvvisamente spente e solo in qualche casa si intravedeva un fuocherello forse per cucinare, o la debole fiamma di una lampada a petrolio, ultimo segno di vita di una giornata tramontata con il sole.


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